17 luglio 2008


Questa tela rappresenta per me la teatralità della vita.
Luogo di provenienza, bè un mio sogno, ma altrettanto importante la realtà che mi circonda.
Un fiume di maschere stupende che nascondono famelici mostri, pronti a succhiarti ogni tua goccia di gioia.
Io amo il teatro, ogni emozione che mi dona risveglia in me qualcosa di puro, di vero, anche se davanti a me ho una maschera che sta solo recitando una parte.
Questo purtroppo tante volte si tramuta in dolore e delusione, specialmente quando non sei in un teatro, dove le persone utilizzano maschere per fare solo del male, o per salvarsi da stronzate fatte. Causare il dolore in una persona non è mai bello, mai, e se lo vuoi fare bè fallo a volto scoperto, così facendo avrai modo di essere contrattaccato, e di non essere valutato un codardo.
E' difficile essere a pieno se stessi e uscendo ultimamente me ne rendo conto, tante persone che conosco e con cui esco tutte le sere perchè miei amici, non sono altro che individui disposti a farsi piacere da tutti prima di essere se stessi.
Cazzo che brutta cosa! Rinunciare a una discussione a un litigio, o comunque a una scaramuccia o rissa che sia per difendere ciò in cui si crede, solo perchè si ha paura magari di sbagliare o di essere derisi.
Ciò in cui crediamo è la cosa più importante che ci aiuta a vivere vicino al cielo, ma che ci aiuta anche a tenere i piedi ben saldi a terra.
Questo è ciò che oggi volevo dire e più penso alle maschere che girano per la terra più mi rendo conto di quanto sia meraviglioso questo mondo, per le sfide che ogni santo giorno ci vengono poste.
E alla fine che sia stato Dio, o chiunque altro, o semplicemente noi...bè....io amo vivere.
Ma a volto scoperto!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Questo disegno io l'ho visto dal vivo, non ancora ultimato..ed era già bello così..quindi non ho parole x quello finito!!!
bacio pasciu!!